Contrazione dell’offerta e aumento della domanda: i prezzi dei prodotti salgono.
L’ondata positiva generalizzata sulla domanda fa crescere i guadagni di molti settori di TBK.
Ottime prospettive per i produttori di Giocattoli dove il prezzo ha già registrato in media +7% ma che, vista la distanza tra domanda e offerta, con buone probabilità si alzerà ulteriormente.
Vengono confermate le analisi precedenti e i ricavi nell’elettronica, visto l’incremento di domanda, raggiungono quota +5%. Anche per questo settore in espansione ci aspettiamo che il trend positivo continui ancora.
Frutto forse dell’instabilità precedente, nonostante le Bibite abbiamo prezzi favorevoli per i portafogli degli imprenditori nel settore si registra una contrazione dell’offerta che segna -1%. Si evidenzia quindi un approccio più conservativo che sta portando i produttori a non inseguire una bolla o avviare una produzione non appena la domanda cambia segno, ma valutare adeguatamente le ipotesi produttive adottando strategie che contengono eventuali impatti del mercato sui prezzi.
L’Auto si conferma settore rifugio che garantisce guadagni senza particolari picchi in eccesso. Il viaggio dei prezzi dell’industria è stato fino ad ora molto graduale ma se lo scenario si dovesse ripetere potremmo presto raggiungere la capacità massima di assorbimento dell’offerta
Ancora in aumento i prezzi dell’Alimentare del Tessile dei Surgelati e delle Borse che segnano ancora un +5%. In questi settori vista la velocità di crescita della domanda (in media +10%) il potenziale di guadagno rimane ancora ampio.
L’atteggiamento degli imprenditori si sta rivelando molto reattivo e nei settori dove si registrano andamenti negativi da diversi periodi fiscali, Energie Rinnovabili, Mobilità facilitata, Movimentazione Merci e Imbarcazioni, l’offerta per la prima volta scende in media del 2%.
Era il tema iniziale delle nostre analisi ma ora rappresenta un’anomalia dell’economia di TBK. Il settore trainante per antonomasia, le Calzature, dopo la rilevazione sulla domanda conferma il -5%. La coda di produzione che rimane sul settore, non potrà fare altro che amplificare il trend al ribasso dei prezzi.
La situazione economica appare più chiara, e dopo il periodo di recessione non può che prospettarsi un periodo di crescita evidenziato dalla contrazione dell’offerta di questi periodi fiscali, in media del -7%.
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