Guadagni ancora in crescita per i produttori di Calzature, Borse, Auto, Abbigliamento e Surgelati. In questi settori in grande espansione, la domanda da parte dei consumatori continua a salire in media del 30% sebbene su alcuni prodotti i consumi siano variati a causa del forte aumento dei prezzi (leggi l’articolo su calzature e auto). Gli imprenditori di questi settori spingono forte e, l’offerta da un periodo fiscale all’altro è salita ben dell’80% con picchi di oltre il 150% sulle Calzature. Visti i ritmi di crescita differenti tra domanda e offerta, non è da scartare l’ipotesi una saturazione a breve del mercato di questi prodotti.
Ancora in diminuzione i prezzi di Ultraleggeri, Energie alternative, Movimentazione Merci, Mobilità facilitata e Elettromedicali che scendono in media del 5%. Solo nel settore delle Energie alternative però l’offerta dei produttori arretra, scendendo di circa l’8%. Per gli altri settori, gli imprenditori preferiscono comunque mantenere un alto livello della produzione (l’offerta cresce in media di circa il 30%): ritengono, forse, ancora accettabile l’erosione dei margini visto comunque l’alto livello dei ricavi, oppure hanno adottato una struttura più efficiente dei costi o hanno preso decisioni strategiche che consentono loro di gestire l’impresa in modo profittevole. L’incremento della produzione, e quindi del surplus dell’offerta, porterà sicuramente ad un ulteriore ribasso dei prezzi: per quanto tempo ancora gli imprenditori potranno sostenere questo squilibrio?
Ingolositi dalle ottime performance, gli imprenditori scelgono anche nuove strade facendo esplodere l’offerta di Grandi Giochi, Grandi Giocattoli, prodotti per la gestione della Sicurezza e Gioielli. La domanda sta crescendo in media del 15% e, di conseguenza si registrerà un aumento sui prezzi, ma il boom di produzione si attesta in media a poco più del 300%. Il surplus di offerta (in media per questi settori del 200%) rischia di portare anche a brevissimo ad una saturazione del mercato con un conseguente cambio di trend!
L’estetica frena la sua corsa con una domanda che cresce a stento dell’1%.
Particolare attenzione desta il settore del Design da Cucina in cui riscontriamo un anomalo aumento dell’offerta del 110% nonostante la stagnazione della domanda. Il rischio per gli imprenditori impegnati in questo settore sale e il nostro consiglio è di avviare una strategia di diversificazione per mediare potenziali perdite.
Gli altri settori mantengono i trend precedenti: buoni risultati per la domanda di Alimentari, Bibite, Piccoli Elettrodomestici e di Mobili (in media +10%) e continuo scivolamento verso il basso dei prezzi di Vino, Vino alta qualità e Distillati con un calo di circa 4%.
Rilevazioni dati di mercato – 20 agosto 2018.